Grandi classici del trekking: il cammino di Santiago
Quando si entra nel mondo del trekking, dopo un paio di mesi di allenamento i soliti sentieri non bastano più: si comincia a desiderare qualcosa di forte, che metta davvero alla prova la nostra forza e la nostra determinazione.
È così che molti finiscono per incappare in un grande classico del trekking: il cammino di Santiago. Si tratta senza dubbio di una delle mete più popolari al mondo, non solo perché percorsa da chi cerca una rinascita spirituale, ma anche perché dal punto di vista sportivo e dell’orientamento è considerata una missione piuttosto semplice.
Moltissimi volontari e veri e propri lavoratori aiutano i pellegrini e i camminatori durante il cammino, ci sono tante indicazioni e migliaia di posti in cui trovare ricovero. Si tratta, tuttavia, di un’impresa che richiede parecchio allenamento e tanta determinazione in quanto piuttosto lunga.
L’intero cammino è infatti di 794 chilometri ma la difficoltà può variare molto a seconda delle tappe. È sempre del cammino francese che stiamo parlando, quello che, per intenderci, parte da Saint-Jean-Pied-de-Port sul versante francese dei Pirenei e segue a Roncisvalle e arriva appunto a Santiago.
Esistono poi anche molti altri itinerari, come il cammino Primitivo, il cammino del Salvador, il cammino a Finesterre o il cammino Aragonese che seguono itinerari completamente diversi.
Tornando al cammino classico la difficoltà varia a seconda delle tappe che si desiderano fare: 26 sessioni di camminata sono per veri esperti mentre una media di 35 tappe è considerata una camminata di media difficoltà.
La tradizione, tuttavia, vuole che ognuno segua i propri ritmi perché il Cammino di Santiago non è soltanto una sfida con se stessi ma può essere anche un percorso di riconversione o di rinascita e spesso si possono incontrare persone o situazioni che portano i pellegrini a fare più tappe.
Per chi, come tanti, non ha tutto questo tempo a disposizione, inoltre, si possono fare gli ultimi 100 chilometri, 119 chilometri, cinque tappe e una difficoltà media.
Come detto il Cammino Francese è il percorso più popolare del Cammino di Santiago, l’antica via di pellegrinaggio a Santiago de Compostela in Galizia, Spagna attraversando le città di Pamplona, Logroño, Burgos e Leon. Si può raggiungere Saint-Jean-Pied-de-Port da Bayonne con un treno. Se, invece, si arriva dall’altra parte dei Pirenei, è possibile raggiungere Roncesvalles da Pamplona in autobus.
Le credenziali sono disponibili presso l’ufficio dei pellegrini in Rue de la Citadelle o a Roncesvalles. Più che le informazioni, sul posto specialmente d’estate ci sarà un esercito di persone pronte a offrirvi aiuto, l’importante è scegliere cosa mettere nello zaino.
Né troppo pesante, soprattutto per chi ha intenzione di compiere l’intero percorso, né troppo leggero in quanto potreste aver bisogno di calze e scarpe di ricambio, di cerotti per le vesciche, di un cappello per il sole, di un cuscino per dare ristoro alla schiena e chi più ne ha ne metta.
La soluzione, forse, è partire piuttosto scarichi e acquistare lungo il cammino ciò di cui si sente il bisogno oppure, al contrario, portare varie cose sapendo poi che le lascerete durante il cammino.